In autunno i lavori della piscina comunale di Guargné
In autunno inizieranno i lavori per il recupero funzionale e la riqualificazione della Piscina di Guargné, che rientrano nella fascia 4 delle opere legate ai Mondiali 2021 – afferma con un sospiro di sollievo il sindaco Gianpietro Ghedina -. Il ritardo è dovuto alla redazione del progetto che richiedeva una rimodulazione di un intervento specifico. Entrando nel dettaglio e cercando di semplificare la spiegazione, si è preferito spostare il piano vasca dal pian terreno al primo piano. La locazione pensata nel progetto preliminare avrebbe richiesto maggiori costi per risolvere problemi infrastrutturali e di staticità. Con questa modifica vengono comunque mantenute le stesse metrature, le medesime superfici e le stesse destinazioni: 1900 mq di vasche sportive, ristorante interno ed esterno, 800 mq di area relax e vasche ludiche, 350 mq di solarium esterno vasca con acqua calda interna/esterna, 1000 mq di centro benessere.
Purtroppo questo cambiamento ha fatto slittare la programmazione di un mese e mezzo. Domani, 30 aprile, viene consegnato il progetto esecutivo che verrà approvato con delibera di Giunta per poi passare al Commissario di Governo Valerio Toniolo.
A seguire ci sarà la gara per l’assegnazione e l’esecuzione delle opere e finalmente in autunno inizieranno i lavori.
La riqualificazione della piscina – conclude Ghedina – mi sta molto a cuore e soffro se i termini non vengono rispettati, anche se sono consapevole che la parte più difficile risulta essere quella amministrativa e che l’intervento non è poi così complicato rispetto ad altre opere da realizzare”.
La piscina
Il progetto della piscina prevede la riqualificazione della struttura esistente, risalente agli anni Sessanta a opera dell’architetto Luigi De Bonetti, e, consente, attraverso vari interventi, la realizzazione di vasche sportive, un’area relax e vasche ludiche; solarium esterno; vasca con acqua calda interna/esterna; un centro benessere e il ristorante interno ed esterno.
Il recupero dell’intero edificio, delle strutture con il loro adeguamento statico e sismico, il contenimento delle risorse energetiche e la loro messa a sistema nell’intero organismo edilizio, è stato progettato facendo ricorso alle più innovative metodologie digitali, in linea con la sostenibilità, l’economia circolare e l’attenzione al green: tematiche di attualità universale, che si traducono in una tutela attiva del patrimonio esistente e nella salvaguardia dello straordinario contesto paesaggistico di Cortina d’Ampezzo, riconosciuto a livello mondiale.
L’opera è finanziata in parte (9.282.118 euro) dai fondi per i Comuni di confine e in parte (2 milioni) dal Comune.
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