Lo storico trenino bianco e azzurro delle Dolomiti
Nel 2019 Rossana Calabria Fanucci, che frequenta Cortina d’Ampezzo sin da quando era bambina, e Gherardo Manaigo, uno dei proprietari dell’Hotel de la Poste (a nome anche di Evaldo Gaspari, appassionato di storia e di trenini e autore del libro “Il Trenino delle Dolomiti” e del figlio Alessandro), andarono in Municipio per proporre all’Amministrazione Comunale di portare a Cortina d’Ampezzo il trenino delle Dolomiti. Allora sembrò che al Comune la cosa non interessasse… A marzo di quest’anno la signora Fanucci ha ripresentato il progetto come Associazione e da lì ha iniziato a muoversi l’iter burocratico del Comune.
Ieri, la svolta, il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina ha postato sulla sua pagina Facebook alcune foto raccontando che, insieme al vice sindaco Luigi Alverà e agli assessori Paola Coletti e Benedetto Gaffarini, erano andati a Trento per trovare un accordo e portare il Trenino delle Dolomiti a Cortina d’Ampezzo.
“È un bel progetto che stiamo portando a termine con Trentino Trasporti e la provincia Autonoma di Trento e Bolzano – ha spiegato Gianpietro Ghedina -. Abbiamo incontrato Diego Salvatore, presidente della società trentina, e il direttore tecnico Ettore Salgemma per verificare assieme la possibilità di far tornare quel treno a Cortina, dove fu in esercizio sino al 1964. L’accordo c’è, ma deve essere formalizzato”.
Si tratta di tre vagoni del Trenino delle Olimpiadi del 1956 collegati dagli snodi, per una lunghezza di 64 metri. I tre vagoni, dopo esser stati comprati da Trentino Trasporti, sono stati usati lungo la linea ferroviaria Trento – Malé“.
Naturalmente sono stati restaurati e sono fermi a Trento, parcheggiati dalla proprietà con altri treni storici. Ora sono pronti per trovare la giusta collocazione a Cortina d’Ampezzo. Il costo dell’acquisto si aggira intorno ai 70mila euro costo del restauro, a cui andrà ad aggiungersi la tariffa del trasporto speciale.
“Inizialmente avevamo pensato di inserire i tre vagoni in stazione, ma per i prossimi tre anni ci saranno i cantieri aperti per dar vita alla nuova stazione, i cui lavori dovrebbero partire la prossima primavera. Lo storico trenino dovrebbe ospitare anche un museo multimediale.
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