È mancato Benedetto Fiori, già direttore del Coro Cortina
È venuto a mancare all'improvviso la scorsa notte, Benedetto Fiori, noto a Cortina d'Ampezzo per essere stato per diversi anni direttore del Coro Cortina e del Coro Cadore. Non solo ha ricoperto anche la carica di sindaco del Comune di Calalzo di Cadore ed è stato presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Era stato legato all’Associazione Bellunesi nel Mondo per aver seguito una serie di progetti inerenti l’emigrazione bellunese in Brasile e, in particolar modo, a Nova Veneza.
«Siamo vicini alla famiglia di Benedetto – ha affermato Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo – è stata una figura importante non solo per il Cadore, ma per tutta la provincia di Belluno. Ricordo la sua grande passione per il Brasile e per gli emigranti bellunesi presenti in terra brasiliana, oltre alla sua forte amicizia con l’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti. Grazie Benedetto per quello che hai fatto – conclude De Bona – sia per la tua terra, che per le comunità di bellunesi residenti all’estero»
«Benedetto Fiori è stato una figura importantissima per il territorio bellunese - ha detto il deputato bellunese Dario Bond -. Un amministratore illuminato, profondamente legato al suo territorio e alle comunità bellunesi. Prima come sindaco poi come presidente del Parco ha sempre avuto una visione lungimirante. Ci mancherà moltissimo. Un pensiero di cordoglio ai suoi famigliari».
«La notizia della improvvisa scomparsa di Benedetto Fiori ci lascia attoniti. Se ne va un amministratore intelligente e appassionato, e soprattutto un grande cultore del nostro territorio». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin. «Benedetto Fiori, rappresentante di quella generazione di amministratori che facevano della preparazione e dello studio il loro fiore all’occhiello, ha saputo leggere con grande sapienza il cambiamento dei tempi e adattare l’azione amministrativa alle esigenze del territorio. Da presidente del Parco poi ha potuto rivelare in tutta la sua forza il grande legame con la sua terra. A nome dell’amministrazione provinciale, ci stringiamo alla sua famiglia e ai suoi cari».
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