Importante collaborazione tra Cortina d'Ampezzo e la città di Vail
04 Ottobre 2021
Feliciana Mariotti
Attualità
Vail è una delle località sciistiche più vaste e rinomate sorte intorno a un'unica montagna di tutta l'America. Deve la sua popolarità per le piste ben curate e la varietà del paesaggio, nonché il vivace ambiente dopo sci e le numerose opportunità per lo shopping, l'escursionismo e il ciclismo. Se si percorrono le leggendarie piste nelle conche scolpite dalla natura o se si esplora il delizioso paesino in stile tirolese si dice che la località ha molte similitudini con Cortina d'Ampezzo, città per ben due volte olimpica che sta realizzando nuovi impianti (si pensi ad esempio all'impianto Son dei Prade - Bai de Dones che aprirà a dicembre).
C'è chi ha voluto unire le due località note con un'importante collaborazione italo-americana.
Oggi nel nella sala consiliare del Municipio di Cortina è giunto Scott Robson, Town Manager di Vail (nella foto con il Sindaco di Cortina).
Nel mese di settembre 2019 il sindaco di Vail
Dave Chapin disse: Scott ci ha impressionato per la sua capacità di cogliere le sfide e le opportunità che abbiamo davanti a noi .... Il suo amore per la cultura di montagna e l'enfasi sulla costruzione della comunità lo rendono perfetto per questo lavoro. Il Town manager di Vail ha donato al Sindaco di Cortina un libro che contiene immagini della splendida località americana.
Durante questa gradita visita abbiamo parlato delle nostre realtà, non solo località turistiche famose nel mondo per i comprensori sciistici, ma centri cittadini che hanno molti punti in comune, così come simili sono le problematiche che dobbiamo affrontare quotidianamente - ha commentato il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina - .Prospettive future, sostenibilità, grandi eventi sportivi sono stati alcuni punti che abbiamo affrontato.
Un incontro proficuo - ha concluso il Sindaco - che getta le basi per una collaborazione tra le due città e sulle opportunità offerte dal mercato americano.
Al SIndaco di Cortina è stato donato il libro: "Vail - The First 50 Years" che racconta che prima del 1962, allevatori di pecore e coloni occupavano la Gore Creek Valley. Un luogo assonnato costellato di pioppi tremuli e pinete, la valle era matura per diventare la lolaità che è oggi.
Due uomini, Pete Seibert e Earl Eaton avevano il sogno di costruire l'area sciistica perfetta. Earl sapeva di una montagna e scalarono la No-Name Mountain nel 1957. Anche se la montagna sembrava senza pretese, quando Pete raggiunse la cima e vide le ciotole posteriori senza alberi, sorrise a Earl. Gli uomini trovarono la loro montagna. Quel giorno nacque Vail. Con lo spirito di avventura, il sogno ha modellato la montagna, la montagna ha modellato il villaggio e il villaggio ha prosperato. Man mano che lo sci americano cresceva, è diventato uno sport e poi uno stile di vita, e Vail è ora la più grande stazione sciistica d'America. L'inverno è il motivo per cui le persone vengono e l'estate è il motivo per cui rimangono. Come tutto questo sia accaduto in 50 anni è una storia di sogni, perseveranza, creatività e persone indimenticabili.
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