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Domani nella Chiesa di San Francesco la Santa Messa

03 Ottobre 2022
Feliciana Mariotti
Attualità

Cappella di San Francesco rinnovataDomani martedì 4 ottobre alle ore 10.00, nella chiesetta di San Francesco verrà celebrata la Santa Messa in occasione della memoria del Santo. A seguire la presentazione dei lavori di restauro che hanno permesso la scoperta sulla facciata di un affresco del Seicento, che ha ora il giusto rilievo.

L'affresco, coperto da cinque centimetri di intonaco, raffigura San Francesco, ma l'opera manca di una parte danneggiata da un fulmine, che nel 1718 colpì il luogo di culto. Il tutto è documentato da un ex voto, riprodotto in copia nella chiesa, mentre il quadro originale è conservato dalla famiglia Constantini Ghéa. I lavori sono stati eseguiti da Vivenda su progetto dell'architetto Gianluca Ghedini. 

La chiesa del 1300 è di proprietà delle famiglie ampezzane Constantini (Ghea, Febar, Mostacia e Zima), che sono state vigili custodi nei secoli.

Nel 1342 i Benedettini di Oderzo vendettero una casa e una chiesa dedicata a San Francesco per i frati che viaggiavano da Venezia verso la Baviera - racconta  il professor Paolo Giacomel -. Nel 1369 si registrò la vendita di un terreno sotto la chiesa dio San Francesco. Della torre poco si conosce sulla data di fondazione di questa chiesa: è citata per la prima volta in un contratto di compravendita datato 29 settembre 1396.

Nel 1476 Andrea Constantini ebbe il patronato della chiesetta e nel 1690 la famiglia Constantini modificò l'edificio. La cappella fu restaurata nel  1913 e in quell'occasione fu aggiunta la grotta di Lourdes costruita dall'allora sacrestano Fedele Siorpaes per potervi collocare una statua della Vergine di scuola gardenese.

All'interno ci sono gli affreschi trecenteschi nella parete di fondo del presbiterio, opera di un pittore colto, ma non locale, attivo nella seconda metà del XIV secolo. Si tratta di tre figure frammentarie di Santi (S. Bartolomeo, S. Mattia e S. Giuda Taddeo) divise da archi a tutto sesto poggianti su colonnine: con ogni probabilità sono ciò che rimane di un più vasto ciclo affrescato raffigurante gli apostoli. Sull’altare stanno le statue S. Francesco, S. Antonio di Padova e S. Bonaventura di Bagnoreggio. C'è pure una Via Crucis di Franco Fiabane.

© il Notiziario di Cortina

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