L’arrivo della nuova perturbazione, prevista dal meteo, e supportata da aria fredda in quota di origine polare-marittima, ha portato oggi, venerdì 4 novembre, non solo l’arrivo di piogge e temporali a bassa quota, ma anche la prima neve a quote più alte. Cortina d’Ampezzo si è svegliata sotto la pioggia con la valle coperta da nuvole basse che non ha fatto intravvedere le montagne, mentre ad alta quota il paesaggio è mutato. L’immagine del Rifugio Capanna Tondi imbiancato ne è l’esempio. “Sono i primi fiocchi di neve che lasciano ben presagire per quest’inverno”, ha affermato Marco Verzi della Capanna Tondi. “Speriamo che duri e che crei quel manto ideale per sciare”. Le temperature sono scese rapidamente.L'improvvisa invernata ha portato maltempo e diffuse nevicate sulle cime della conca ampezzana, imbiancando le piste da sci mentre le piogge e i temporali intensi hanno raggiunto la pianura.
Domani il sole ci farà vedere le montagne innevate, facendoci tornare con la mente sul calendario e alle medie tipiche della stagione. Secondo il meteo il freddo, non dovrebbe stabilirsi, manca ancora l’estate di San Martino. Una parentesi anti-ciclonica con temperature in rialzo potrebbe precedere un cambiamento a metà mese. Gli scenari odierni fanno ben pensare. Ma bisognerà attendere al 23 novembre perché come dice il proverbio “Per San Clemente l’inverno mette il dente”. Avremo così il freddo e la neve pronta per dicembre.
© il Notiziario di Cortina
