In risposta all'incontro di oggi, Lorenzi: "La polemica non aiuta"
L’ incontro indetto dal Comitato Civico per sabato 18 marzo, offre lo spunto per una serie di chiarimenti e precisazioni sui principali argomenti di attualità e sulle prospettive che interessano la nostra Comunità. Per questa Amministrazione l’attività maggiormente impegnativa, a nove mesi dal suo insediamento, tralasciando la gestione dell’ordinario e le azioni di avvicinamento all’appuntamento Olimpico, è stata rappresentata dalla faticosa gestione di una lunga serie di criticità generate dalle Amministrazioni precedenti su temi e opere di grande rilevanza emotiva, sociale e strutturale - afferma il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi evidenziando punto per punto le problematiche ampezzane e il punto di vista dell' attuale amministrazione -.
Foto: ©Mattia Rizzi
Facciamo un Nido. Come evidente e sin troppo noto, la questione è precedente al nostro insediamento: questa Amministrazione, nonostante la volontà di provvedervi, non ha purtroppo avuto possibilità di riconsiderare la questione, in ragione della situazione anche contenziosa che si era ormai cristallizzata che ci ha visto dovere ricorrere in appello. Compito di ogni amministratore è il rispetto delle norme e la tutela di tutti i cittadini; abbiamo da subito instaurato un dialogo con l’Associazione e, nel massimo rispetto degli aspetti legali e della trasparenza, auspichiamo di trovare una soluzione che permetta la continuità del servizio. Il tema è ancora aperto, così come i canali di confronto.
Pista da fondo. La necessaria omologazione è stata lasciata scadere da anni. Stiamo lavorando per ottenerla e risolvere definitivamente la questione. Questo ha comportato il coinvolgimento di numerosi Enti in un iter non semplice e ancora in esecuzione, vista la fragilità del territorio.
Parcheggio di Largo Poste. Il relativo bando è andato deserto, ma cio non è sicuramente imputabile a questa Amministrazione. L’attuale situazione economica, con l’aumento notorio del prezzo delle materie prime, rende di fatto meno appetibile la partecipazione a questo tipo di appalti.
Tennis Sopiazes. L’impianto riaprirà in estate,e a seguito di alcune valutazioni che andranno concertate, riteniamo di pubblicare un bando in tempi utili per garantire un servizio importante per la comunità.
Convitto. Deve essere chiaro che il servizio non può essere effettuato negli attuali locali, in quanto non adatti (e non certo da nove mesi). Stiamo dialogando con l’Ente Provincia per una soluzione maggiormente articolata che possa vedere coinvolto tutto il Cadore, mettendo insieme una rinnovata offerta scolastica e di alloggio fruibile anche da studenti provenienti dal resto d’Italia. È un progetto che ha come obiettivo il mantenimento delle attuali realtà scolastiche, con l’aggiunta di nuovo Istituto ad indirizzo sportivo che porti un maggior numero di giovani a studiare a Cortina.
Ospedale Codivilla. Stiamo monitorando la situazione dal momento del nostro insediamento e abbiamo ottenuto rassicurazioni riguardo la riapertura. I lavori sugli impianti sono già ripartiti e a breve sarà individuata la nuova impresa che terminerà la costruzione. La proprietà ci ha informato che l’Ospedale tornerà operativo entro dicembre 2024.
Stazione. A causa degli aumenti dei costi, abbiamo richiesto una nuova valutazione complessiva del progetto, al fine di consentire la sostenibilità economico-finanziaria attraverso una semplificazione delle opere da realizzare. Il tutto dovrà permettere un inizio lavori in tempi brevi e la dovuta copertura dei costi.
Nuova viabilità. Il progetto della galleria a doppia canna prevedeva l’inizio lavori e relativa zona di cantiere in località Campo. A seguito delle interlocuzioni avvenute con Simico, l’Amministrazione ha ottenuto lo spostamento della zona dell’avvio del cantiere e di stoccaggio a Fiames. Questo per preservare la piana di Campo da una cantierizzazione gravosa per i suoi abitanti e per evitare il continuo passaggio dei mezzi dal cantiere fino alla zona di stoccaggio dei materiali, che era prevista comunque tra Fiames e la ValPusteria. La realizzazione di quest’opera porterà un chiaro vantaggio a tutta Cortina, eliminando il traffico dei tir dal centro.
Villaggio Olimpico. Premesso che la zona di Fiames, indicata nel dossier olimpico, è stata scartata per problemi idrogeologici e che le proposte alternative non sono state ritenute idonee, la soluzione di Campo risulta, allo stato, l’unica percorribile. È importante ribadire che questa Amministrazione si è battuta perché sia un’occupazione temporanea e strettamente legata all’evento olimpico e paraolimpico, in esito ai quali la zona dovrà essere rimessa in pristino stato. Il dialogo tra l’Amministrazione e il Comitato di Campo non è mai venuto meno, ci sono stati già due incontri con i rappresentanti ai quali sono state date ampie informazioni. All’ulteriore richiesta di incontro con il commissario Sant’Andrea, per affrontare il tema dal punto di vista tecnico, abbiamo dato pronto riscontro ed è stato confermato per il prossimo 24 marzo.
Piscina. Il progetto, in capo al Commissario, escludeva per questa Amministrazione ogni facoltà di intervento su tempi e modalità di realizzazione. Abbiamo ritenuto necessario riportarlo in carico agli uffici comunali dandogli priorità su altri progetti in corso. L’iter ora è stato riavviato e a breve saremo in grado di appaltare l’opera. L’Amministrazione è fortemente impegnata nello sviluppo dei progetti e nella soluzione delle elevate criticità che questo momento epocale presenta, in vista di un rinnovato sviluppo economico e sociale. Il nostro obiettivo è di migliorare Cortina, curando quelle opere che da decenni sono state trascurate o abbandonate. Abbiamo bisogno del lavoro costruttivo di tutti e anche delle minoranze, che oggi purtroppo sono maggiormente concentrate nel puntare il dito contro l’Amministrazione con modalità assai discutibili; riteniamo infatti, sia responsabilità di tutti, senza nascondere le difficoltà, cogliere le opportunità che le Olimpiadi, a distanza di settant’anni, offriranno al nostro paese. Numerosi problemi, lasciati in sospeso in passato, ora presentano il conto e l’organizzazione delle Olimpiadi ne porterà altri di pari importanza. Questo è il momento per unire le forze e trovare le soluzioni più adatte per il nostro territorio, non quello per alimentare divisioni strumentali: non fare non è un’opzione, se vogliamo consegnare alle prossime generazioni una Cortina moderna, ma sempre legata alle sue radici.
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