Domani Giornata dell'Acqua
Domani, mercoledì 22 marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua o World Water Day: giornata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il più possibile i cittadini al consumo responsabile, alla conservazione, al rispetto, di una delle risorse più importanti e fondamentali per la vita. Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ritorna a parlare di siccità in concomitanza con l’anniversario della Giornata mondiale dell’acqua, lanciando la sfida nel trovare delle soluzioni al problema della scarsità d’acqua investendo, ad esempio, sulle nuove tecnologie.
“Marzo è fra i mesi più piovosi dell’anno secondo gli esperti meteorologi, ma non lo è più da tempo - afferma Zaia - . Purtroppo, infatti, soprattutto negli ultimi anni, si è registrato un drastico calo delle precipitazioni, sia a marzo che negli altri mesi. Arpav, braccio operativo della Regione del Veneto, ci informa, ad esempio, che nel corso dei primi venti giorni di marzo, in Veneto, sono caduti mediamente poco più di 17 mm di precipitazioni contro una media mensile di 65 mm: significa quindi che a metà mese risulta caduto solo il 25% degli apporti attesi a fine marzo. Una situazione preoccupante che è simile a quella che abbiamo registrato lo scorso anno con un quantitativo medio mensile di 13 mm circa. A febbraio le precipitazioni in Veneto si erano fermate alla quantità, irrisoria, di 3 mm di pioggia, contro la media del periodo 1994-2022 che è di 60 millimetri. È tempo di fare qualcosa: lamentarsi dicendo che siamo vittime della siccità non risolve il problema.
Il Veneto – ha detto – potrebbe diventare un faro in questa grande ricerca e sete di acqua che incombe non solo in questo territorio ma in tutta la nazione e oltre confine, a causa dei cambiamenti climatici. Può essere un polo di innovazione di nuovi sistemi tecnologici all’avanguardia, sviluppati da tempo anche in altri Paesi. Le nuove tecnologie potrebbero riguardare l’irrigazione, il monitoraggio satellitare delle fonti idriche, la ricerca scientifica per produzioni agroalimentari a più basso consumo d’acqua. La sfida principale resta quella di contenere ogni spreco: ricordo la necessità di aggiornare e modernizzare la rete idrica. Dobbiamo avere il coraggio di agire, prendere in mano la situazione e acquistare o realizzare in casa delle tecnologie che ci permettano di ridurre e risolvere il problema della siccità. Il mantra del lamento deve avere le ore contate e lasciare spazio all’invenzione e all’innovazione: come Regione, con anche le sue società partecipate, stiamo lavorando con soluzione concrete a questa sfida” .
AL VENETO ANDREA RINALDO IL “NOBEL DELL’ACQUA”
La prestigiosa Accademia di Stoccolma, la stessa che concede il Premio Nobel, ha insignito il professor veneziano Andrea Rinaldo dello Stockholm Water Prize 2023, che dal 1991 è il maggior riconoscimento mondiale per risultati eccezionali legati all’acqua.
L’acqua è sinonimo di casa, Venezia, dove sono nato e cresciuto. E l’acqua è famiglia: mio nonno aveva un’impresa di costruzioni marittime, mio padre, un fratello, mio suocero e mio cognato sono ingegneri idraulici come me, uno dei miei figli ha un dottorato in Ingegneria costiera. Il mio sogno era (ed è) di aiutare a salvare Venezia, la città che di acqua vive ma di acqua rischia di morire». Così Andrea Rinaldo ha raccontato la passione per gli studi idraulici che hanno cambiato la sua vita e guidato il suo percorso accademico e di ricercatore portandolo al massimo riconoscimento mondiale del settore.
“Mai come in questo periodo storico e in questi giorni di preoccupazione per la siccità - ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia -, possiamo sentirci così onorati e orgogliosi che l’Accademia reale svedese delle Scienze abbia concesso il ‘Nobel dell’acqua’ ad uno scienziato veneto. Al professor Rinaldo esprimo le più vive congratulazioni ed il plauso per il lavoro che sta portando avanti, riconosciuto ad un così alto livello internazionale. Il lavoro del professor Rinaldo affinché l’acqua sia un bene alla portata di tutti assume oggi il valore di un grande richiamo – prosegue il Governatore – e ci rammenta a tutti un impegno perché, come amo ripetere, l’acqua è vita; dobbiamo esserne tutti consapevoli. Oggi è una giornata importante per il Veneto perché un premio di così grande valore va a uno scienziato veneziano di nascita e docente a Padova dove è ordinario di costruzioni idrauliche. In onore della carriera anche sportiva del protagonista, più volte campione nazionale di rugby, possiamo definirlo una meta fantastica”.
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