All'Ospedale San Martino di Belluno inaugurato Gamma Camera
Oggi, all'Ospedale San Martino di Belluno, l’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin e il Presidente della Conferenza dei Sindaci Oscar De Pellegrin, il primario della medicina nucleare Sergio Bissoli e il Commissario dell’Ulss 1 Dolomiti dr Giuseppe Dal Ben, insieme a diversi medici e infermieri, hanno inaugurato la nuova Gamma Camera per l’utilizzo in Medicina nucleare, finanziata con 850 mila euro, dei quali 670 reperiti grazie al PNRR e 180 della Regione.
“Anche questo – ha detto la Lanzarin – è un investimento importante, che dimostra come la Regione continui a rivolgere la massima attenzione alla sanità di montagna, dove continuiamo a portare tecnologie di nuova generazione e a metter a terra molti progetti legati al PNRR, il che ci pone all’avanguardia in Italia nell’utilizzo di questa occasione pressoché unica di reperimento di fondi in ambito europeo.
Solo questa Gamma Camera – ha aggiunto – è in grado di effettuare 250 esami del distretto capo-collo, 250 del distretto pelvi-arti inferiori, 150 esami torace, e 150 esami addome. Significa che si potrà diagnosticare e curare al meglio ben 800 persone l’anno con grandi vantaggi, tra cui la riduzione del tempo di esecuzione delle scintigrafie, una migliore definizione anatomica delle immagini cliniche, un maggior numero di esami giornalieri eseguibili”.
L’apparecchiatura consente l’acquisizione delle immagini scintigrafiche: captare i raggi Gamma usati durante le scintigrafie, identificare con precisione il volume dell'organo da cui proviene ogni singola radiazione e seguirne nel tempo l'andamento.
I dati sono poi elaborati dal Medico Nucleare per determinare il funzionamento dell'organo studiato e correlare il risultato alla malattia del paziente ed alla sua evoluzione.
Lanzarin pone anche l’accento sulla “straordinaria capacità della Regione e di questa Ulss nell’utilizzare i fondi PNRR”, grazie ai quali finora sono stati investiti 14,2 milioni di euro, con un ulteriore apporto della Regione di 10,2 milioni per un totale di 24,4 milioni di euro per Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Centrale Operativa Territoriale, Digitalizzazione DEA, Grandi apparecchiature.
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