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Prefettura di Belluno: incontro con il vice ministro Morelli e Anas

prefettura di belluno 900Ieri, 17 marzo, in mattinata, in Prefettura a Belluno, il vice ministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Alessandro Morelli, insieme all’assessore alla pianificazione territoriale e urbanistica della Regione Veneto Cristiano Corazzari, all’ingegnere Elisabetta Pellegrini e al presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, ha incontrato il neo presidente Edoardo Valente di Anas, presente con il neo amministratore delegato e direttore generale Aldo Isi, e i Sindaci del Bellunese, per fare il punto sui progetti infrastrutturali connessi a Milano Cortina 2026.

“Abbiamo discusso di opere olimpiche, sia sportive che strutturali e si è entrati nello specifico a parlare di viabilità - dichiara il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianpietro Ghedina presente all’incontro con i colleghi dei Comuni della Valboite interessati dalle varianti 2021 di Tai, Valle e San Vito di Cadore -. È stato un incontro importante e abbiamo deciso di costituire un tavolo permanente per essere aggiornati mensilmente. L’attenzione è stata focalizzata sulla viabilità, in particolare sui tre bypass, e abbiamo ottenuto l’assicurazione dai vertici Anas che per l’autunno dovrebbero partire finalmente i lavori. A seguire si procederà con le due infrastrutture viarie più importanti legate alle Olimpiadi: la variante di Cortina d’Ampezzo e quella di Longarone. Nel frattempo Anas avrà predisposto il progetto definitivo e quindi le opere dovrebbero iniziare nel 2023. 

A più voci nella riunione è stato detto - prosegue Ghedina - di creare una Corsia Olimpica che preveda alcune priorità. Mai tante risorse sono state indirizzate nel Bellunese e a Cortina d’Ampezzo; si parla tra Mondiali e Olimpiadi di un miliardo di euro, grazie al grosso impegno da parte del Governo Draghi e al vice ministro Morelli. Il costo relativo alle varianti si aggira sui 600 milioni di euro, suddivisi in 300 milioni per le tre varianti di Tai, Valle e San Vito di Cadore e altri 300 per quelle di Cortina d’Ampezzo e Longarone. Come sindaci - conclude Ghedina - abbiamo espresso la preoccupazione per i tempi stretti, sottolineando che si sono persi due anni per la costituzione dell’Agenzia/Società delle Infrastrutture Milano Cortina 2026”. 

Per un imprevisto all’incontro mancava l’amministratore delegato del Governo Luigivalerio Sant’Andrea che ha promesso di presenziare alla prossima riunione.

“Stiamo recuperando il tempo perduto - ha dichiarato il vice ministro Alessandro Morelli - non nascondo le criticità, ma le opere previste hanno l’assoluta priorità per il Paese. Sono pienamente d’accordo sulle iniziative, sulla sburocratizzazione e sulla Corsia Olimpica che può essere elementi utili per infrastrutture e impianti sportivi. Non c’è allarme rosso, ma la crisi, è inutile negarlo genererà ripercussioni. Bisogna avere fiducia e ottimismo per raggiungere gli obiettivi entro quattro anni, tanti quanti separano Cortina e Milano dall’evento che potrà rappresentare il primo biglietto da visita al mondo per il rilancio post crisi”.

Nel pomeriggio dopo aver appreso la notizia che le Olimpiadi invernali 2026 porteranno 600 milioni di investimenti per opere del cosiddetto “pacchetto locale” è arrivato anche il commento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Quando lanciai la candidatura di Cortina alle Olimpiadi invernali 2026 dicendo che avrebbero portato sviluppo e investimenti, quelli che sanno sempre tutto risero. L’incontro a Belluno con il vice ministro Morelli ci ha dato conferma che le cose stanno andando per il verso giusto… Il fascino dei Giochi Olimpici è insito nelle competizioni, nello sport, ma lo sport a questo livello è anche uno straordinario elemento di progresso economico, turistico e infrastrutturale le cui ricadute positive si vedranno per anni, nelle nostre montagne ma non solo”.

© il Notiziario di Cortina

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