A Calalzo di Cadore il Presepe vivente
Lunedì 26 dicembre avrà luogo, allestito in Via Montanel vicino alla chiesa parrocchiale a Calalzo di Cadore, la tradizionale rappresentazione del presepe vivente nel piccolo villaggio di Betlemme. Dopo l’annullamento dello scorso anno a pochi giorni dalla manifestazione, a causa delle nuove restrizioni emanate dal governo, il presepe vivente di Calalzo torna ad allietare le festività natalizie, regalando a tutti momenti unici e intensi in un contesto particolarmente suggestivo.
Alle ore 14:30 sarà possibile visitare il villaggio, vedere da vicino tutti i figuranti e degustare cibi e bevande calde. Alle 16:30 inizierà la rappresentazione della Natività, che avrà come traccia il racconto evangelico.
Il presepe vivente (o presepio vivente) è una tradizione cristiana consistente in una breve rappresentazione teatrale che ha lo scopo di rappresentare, con l'impiego di figuranti umani, la nascita di Gesù in una scenografia che viene costruita per ambientare la vicenda della natività. Il primo presepe vivente della storia risale al 1223 e fu opera di San Francesco d'Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti, . Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d'Italia e negli altri Paesi cristiani.
Ad organizzare i presepi viventi sono, per lo più, intere città, frazioni (o loro quartieri) e i figuranti sono solitamente loro abitanti. L'ambientazione non è necessariamente quella dell'epoca della nascita di Cristo, ma, spesso, il presepe vivente costituisce l'occasione per mostrare antichi mestieri del luogo ormai in via di scomparsa.
L’organizzazione ringrazia tutti i volontari che, con la loro collaborazione, renderanno possibile questo evento. L'eventi si avvale del patrocinio della parrocchia di San Biagio e dell’amministrazione comunale.
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