GLI APPUNTAMENTI DI UNA MONTAGNA DI LIBRI
Sabato 4 marzo, alle ore 18.00, in Sala Cultura don Pietro Alverà, a cura di Una Montagna di libri, si svolgerà l’incontro con l’alpinista e autore canadese David Smart per la presentazione del libro: Emilio Comici, L’angelo delle Dolomiti. Si parlerà dell’alpinista triestino Leonardo Emilio Comici (1901/1940) che effettuò numerose scalate nelle Alpi Orientali, in particolare nelle Dolomiti, aprendo circa 200 vie nuove, e nelle Alpi Giulie. Tra gli anni Trenta e Quaranta divenne, assieme agli alpinisti Riccardo Cassin, Raffaele Carlesso, Alvise Andrich, Giovanni Battista Vinatzer, la risposta italiana del sesto grado alle realizzazioni degli alpinisti tedeschi.
Capacità tecniche, purezza di stile e ricerca della linea esteticamente più pulita furono le caratteristiche che lo distinsero come alpinista. Fu considerato l’«inventore» della direttissima, un approccio alla scalata che riconfigurò l’etica dell’avventura per gli alpinisti del XX secolo.
Per il suo modo elegante di salire le cime venne avvicinato al mitico Paul Preuss. Parlando di lui, Cassin disse: “In più di cinquant’anni non ho mai visto nessuno arrampicare con tanta apparente facilità, con tanta eleganza”. Insieme a Giordano Bruno Fabjan scalò la nord-ovest della Sorella di Mezzo nel gruppo del Sorapis. Nel 1932 lasciò Trieste per trasferirsi nelle Dolomiti ed esercitare la professione di guida alpina. Decise di andare a Misurina, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Tra i suoi compagni di cordata figurano Giovanni e Angelo Dimai, Riccardo Cassin e Severino Casara, tutti uomini che hanno scritto pagine e pagine di storia dell’alpinismo.
Domenica 5 marzo David Smart sarà, alle ore 17.00, a Palazzo Fulcis, a Belluno, per parlare del grande alpinista, insieme al sociologo Diego Cason.
Altro appuntamento con Una Montagna di libri mercoledì 8 marzo, giorno della festa delle donne, alle ore 18.00, al Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi, incontro con la scrittrice e poetessa Vita Malakuti per la presentazione del libro: Donna Vita Libertà. La sfida ai Turbanti delle ragazze senza velo.
La scrittrice iraniana, costretta all’esilio dal governo del suo Paese perché attraverso le sue opere ha voluto denunciare la condizione delle donne, è stata ospite della trasmissione televisiva di Serena Bortone “Oggi è un altro giorno”.
Tagliarsi i capelli è un gesto di lutto e ribellione - ha detto Bita Malakuti -. A mio parere, siamo testimoni di una cosa senza precedenti, una situazione unica e sorprendente: la rivolta delle donne, con la presenza coraggiosa di giovani ragazze.
Se la rivolta è cominciata con le proteste contro l’uccisione di Mehsa Amini, una ragazza curda di 22 anni, da parte della pattuglia di Irshad ed è proseguita con le proteste contro la mancanza del diritto di vestirsi liberamente, molto presto la rivolta inizierà a muoversi per chiedere il rovesciamento del regime.
Bita, nata nel 1973 a Tehran, ha studiato alla Azad Art University e ha pubblicato sette libri, tra cui tre raccolte di racconti, due libri di poesie, un romanzo e un libro sulla vita dell'attrice iraniana Soosan Taslimi. Ha lasciato l'Iran per gli Stati Uniti nel 2006. Ora vive a Praga nella Repubblica Ceca.
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