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Olimpiadi 2026: aperto il cantiere per strip out pista da bob

02 Marzo 2023
Feliciana Mariotti
News

cantiere bob cortina 4

 

Martedì 28 febbraio, come previsto, è stato aperto il cantiere dei lavori di demolizione controllata (strip out) della pista da bob Eugenio Monti. Puntuale in mattinata una ruspa ha iniziato a rimuovere la parte alta della pista, vicino alla partenza.

Si tratta del primo stralcio funzionale dell’intervento di riqualificazione della pista protagonista dei Giochi del 1956 e relativo al cosiddetto strip-out del tracciato esistente - ha affermato l’ingegnere Luigivalerio Sant’Andrea, commissario di Governo e amministratore delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 -. L’intervento mira a preservare le condizioni morfologiche e altimetriche del sedime della pista storica, radicata all’interno di un palinsesto fortemente identitario per la comunità locale, salvaguardando sia il “patrimonio materiale” costituito dai manufatti esistenti e dalle porzioni del tracciato del sedime storico inserite nel contesto paesaggistico, sia il “patrimonio immateriale” delle memorie di accadimenti sportivi di importanza mondiale

cantiere bob cortina 4Il cantiere aperto, che durerà 60 giorni e ha un costo di circa 2 milioni e 200 mila euro, è il primo lotto di interventi propedeutici all’avvio dei successivi lavori per la realizzazione del nuovo Sliding centre che sarà adibito ad ospitare le discipline del bob, parabob, slittino e skeleton dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026. Responsabile del procedimento è Andrea Pianca, l’impresa esecutrice è la Dolmen Spa, che ha sede a Torino, e il direttore dei lavori è Luca Federici.

Il progetto dello Sliding Centre, che risponde ai più elevati standard di sostenibilità economica, sociale, ambientale e soddisfa i più avanzati requisiti tecnico sportivi e di sicurezza, - continua Sant’Andrea - prevede la riqualificazione della pista Eugenio Monti e dei 7 ettari dell’area di Ronco, oltre a una serie di interventi connessi al nuovo impianto come il Memoriale diffuso che, attraverso avanzate tecnologie multimediali, unirà simbolicamente l’Olimpiade del 1956 con i Giochi di Milano Cortina 2026.

Dopo la positiva Cabina di regia che si è svolta a Venezia il 27 febbraio, oggi (28 febbraio) si avviano i lavori dell’impianto sportivo più iconico dei prossimi Giochi olimpici invernali - conclude Sant'Andrea-.

Dall’opposizione: Riteniamo assurdo che nel pieno di un’emergenza determinata dalla crisi energetica – affermano il consigliere regionale del Veneto Cristina Guarda, la senatrice Aurora Floridia e la deputata Luana Zanella di Europa Verde– si possa tranquillamente mettere in conto di spendere 100 milioni di euro di soldi pubblici per un impianto nuovo la cui unica prospettiva garantita è di segno negativo, con perdite annue di migliaia di euro, come già nel 2020 segnalato dal Comitato Olimpico Internazionale che, a partire dall’approvazione del dossier, segnalava le prospettive di deficit e suggeriva, ignorato, di non procedere alla costruzione di una nuova pista da bob.

© il Notiziario di Cortina

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