Tre incontri a Selva di Cadore
L’estate di Selva di Cadore, Belluno, si arricchisce di un ciclo di conferenze che prendono spunto dai filoni di studio avviati nel territorio e approfondiscono alcune importanti tematiche, affiancando la mostra “Evolution. Storie di cambiamento”, dedicata all’evoluzione di vertebrati e non solo che a partire da 350 milioni di anni fa iniziarono a uscire dall’acqua arrivando a conquistare il cielo, ricostruite con rigore scientifico a grandezza naturale. L’esposizione è visitabile al Museo Vittorino Cazzetta e nell’area esterna di Santa Fosca fino al 22 ottobre. A partire da venerdì 28 luglio, il Museo Vittorino Cazzetta avvia un ciclo di tre incontri dal titolo “Scavando nella storia. Dialoghi tra terra, roccia e ghiaccio” per approfondire le tematiche legate ai ritrovamenti avvenuti in Val Fiorentina e alla “lettura” del paesaggio montano in ottica storica, ma anche futura.
Nella foto:Simone_Maganuco_paleontologo
Venerdì 28 luglio, alle 18.00, nella sala conferenze del Museo, si potrà ascoltare gli archeologi Federica Fontana e Davide Visentin, protagonisti dell’appuntamento intitolato “I cacciatori raccoglitori di Prà Comun”, che illustreranno i risultati delle prime campagne di scavo 2019 – 2023. Si porrà l’accento sulle ricerche archeologiche nell’area di Prà Comun di Passo Giau compiute dall’Università di Ferrara e in corso anche quest’estate, dove la quinta campagna di scavi che è iniziata il 2 luglio si protrarrà fino al 28 luglio. In quest’area, dopo la prima grande scoperta nel 1987 di una sepoltura mesolitica (“l’uomo di Mondeval”, che rappresentò un ritrovamento di importanza mondiale), continuano ad emergere infatti importanti reperti. Il sito, ubicato sotto un masso roccioso nell'area del Passo Giau ai piedi del Col Piombin, è indagato già dal 2019 e anno dopo anno sta portando alla luce importanti ritrovamenti del Mesolitico antico.
Il secondo incontro “Ghiaccio bollente. Un viaggio tra i ghiacciai in un clima che cambia” è previsto per venerdì 4 agosto alle 18.00, nella sala conferenze del Museo, e vedrà l’intervento di Jacopo Gabrieli, ricercatore bellunese dell’Istituto di Scienze Polari del CNR. Con questa conferenza sarà evidente come lo studio del passato possa essere determinante per le scelte presenti e future. Jacopo Gabrieli si occupa di studiare il clima e l’ambiente del passato e spiegherà quali siano stati i grandi cambiamenti e a cosa si stia andando incontro oggi. Il ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR, relatore di questo appuntamento, è un glaciologo bellunese che si occupa dello studio di archivi climatici in carote di ghiaccio attraverso l’implementazione di tecniche analitiche innovative. Montanaro per lavoro ma soprattutto per passione, ha partecipato a importanti progetti di ricerca non solo sui ghiacciai alpini, ma anche in Groenlandia, Antartide e nelle Isole Svalbard.
Il terzo incontro, “Ripensare Spinosaurus. Il gigante perduto del Cretacico”, è previsto per venerdì 11 agosto, alle ore 18.00, nella sala conferenze del Museo, e sarà condotta da Simone Maganuco, paleontologo e curatore della mostra “Evolution. Storie di cambiamento”. Questo incontro sarà improntato sulla paleontologia e ci riporterà alle tematiche più strettamente legate alla mostra da lui curate. Il gigante perduto del Cretacico”, Simone Maganuco aprirà una parentesi sullo Spinosaurus, considerato il più grande dinosauro finora scoperto dai ricercatori, lungo circa quindici metri, e approfondirà l'esito degli scavi in Marocco tra 2008 e 2018, risultati fondamentali per ampliare la conoscenza dell’enorme rettile e confermarne la qualità di eccellente nuotatore. Simone Maganuco, paleontologo di origine piacentina, è consulente di musei e di istituzioni culturali e scientifiche ed è stato uno dei curatori della mostra “Spinosaurus, il gigante perduto del Cretaceo”, organizzata nel 2015 al Museo Civico di Storia Naturale Milano.
Le peculiarità dello Spinosaurus, gigante del cretacico capace di vivere sia in acqua sia sulla terra, rendono quest’ultimo appuntamento particolarmente vicino al tema della mostra, attraverso la quale vengono approfonditi diversi aspetti: dall'uscita dall'acqua dei primi vertebrati, alla conquista della terraferma, fino alla comparsa dei rettili e poi dei primi mammiferi, il passaggio evolutivo dai dinosauri all’origine degli uccelli, dagli errori di Jurassic Park ai paleoartisti di ieri e di oggi (i nostri antenati Sapiens, ma anche i nostri “cugini” Neandertaliani, ispirati dall'osservazione della natura e degli animali che abitavano le stesse regioni), fino all’incontro a tu per tu con lo squalo megalodonte che sovrasta la terrazza del Museo.
L’esposizione, promossa dal Comune di Selva di Cadore in collaborazione con Tramedistoria Impresa Sociale (soggetto gestore del Museo Civico Vittorino Cazzetta) e la Pro loco Val Fiorentina, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Belluno, sarà visitabile fino al 22 ottobre al Museo Vittorino Cazzetta e fino al 17 settembre nell’area esterna di Santa Fosca, nei primi venti giorni di apertura al pubblico ha già registrato oltre 2mila visitatori.
Mostra "Evolution. Storie di cambiamento”. Museo Vittorino Cazzetta 8 luglio – 22 ottobre 2023.
Orari aperture dall'8 luglio al 17 settembre: tutti i giorni mattina 10.00/13.00 e pomeriggio 15.00/19.00. Dal 18 settembre al 22 ottobre è possibile prenotare tutti i giorni per le scuole e i gruppi. Apertura al pubblico dal giovedì alla domenica: mattina 10.00/13.00 e pomeriggio 15.00/19.00.
Biglietti (comprendono il percorso espositivo del museo e la mostra) pagano: 10 euro biglietto intero, 6 euro ridotto giovani (dai 6 ai 19 anni), 7 euro ridotto over 65. Sono esenti: bambini da 0 a 5 anni, residenti nel Comune di Selva di Cadore, membri ICOM, persone con disabilità gravi con accompagnatore, giornalisti iscritti all'Ordine con documento valido, iscritti all'associazione Amici del Museo. Saranno inoltre riservati prezzi speciali per scuole, centri estivi e gruppi, consultabili su www.museoselvadicadore.it e www.tramedistoria.it Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0437.521068
MUSEO CIVICO VITTORINO CAZZETTA.
Nel 1982 è stato istituito il Museo Civico della Val Fiorentina con la collezione di fossili di Vittorino Cazzetta come esposizione principale. Le importanti scoperte di portata internazionale nei campi della geologia e dell’archeologia, effettuate da questo studioso autodidatta, hanno contribuito alla crescita del museo a tal punto da richiederne una ristrutturazione radicale, con ampliamento del fabbricato e nuovo allestimento, inaugurato nel 2010. Vittorino Cazzetta è scomparso prematuramente e tragicamente in montagna nel 1996: ora il Museo è a lui dedicato.
Si tratta di un Museo Paleontologico, Archeologico e Storico i cui principali reperti sono costituiti da una sepoltura mesolitica completa di corredo funerario ritrovata a Mondeval de Sora e un enorme calco della superficie di un masso caduto dal Monte Pelmetto con impronte di dinosauro. Il Museo è stato recentemente ristrutturato con importanti interventi che hanno riguardato sia la sede ove è ospitato, sia l’allestimento.
Il Museo Vittorino Cazzetta si sviluppa su quattro piani di un bell’edificio di proprietà del Comune di Selva di Cadore ed è dotato, oltre che di un parcheggio esclusivo, di vari servizi. In particolare, al piano terra sono presenti la biglietteria, la biblioteca, il guardaroba, il book-shop, la caffetteria e una sala conferenze; al piano primo sono invece sviluppate la sezione geologica-paleontologica e archeologica, mentre al secondo piano sono collocate la sezione protostorica e storica e la saletta audiovisivi, inoltre nel piano interrato è stato ricavato un ampio spazio espositivo adibito a mostre ed eventi culturali.
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