A PASSANANTE-MORETTI LA COPPA D’ORO DELLE DOLOMITI
I vincitori assoluti della Coppa d'Oro delle Dolomiti
La Coppa d’Oro delle Dolomiti si è conclusa oggi, in tarda mattinata, al Miramonti Majestic Grand Hotel, quartier generale della manifestazione, con le premiazioni, dopo il Tour dei Sestieri, che ha visto la vittoria dell’equipaggio Passanante-Moretti, seguito da Sergio Sisti-Anna Gualandi e Alberto Diana-Annalisa Bellante.
La cerimonia si è aperta con il discorso del presidente dell’Automobile Club d’Italia e presidente ACI Storico Angelo Sticchi Damiani che ha ricordato le difficoltà affrontate anche quest’anno, a causa della pandemia Covid-19, nell’organizzazione di un evento internazionale come la Coppa d’Oro delle Dolomiti. Si è complimentato con Lucio De Mori, presidente dell’Automobile Club Belluno che con ACI Sport ha organizzato la manifestazione.
Il valore aggiunto di questo evento è la profonda conoscenza dei meccanismi di gara, questa gara ci ha fatto scoprire zone bellissime, ha sottolineato dopo il ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato nell’organizzazione, quindi una chiosa con il suo attento occhio di concorrente: “segnaletica perfetta, inappuntabile”. Quella di questo weekend è stata per il Presidente dell’Automobile Club d’Italia una gara tra grandi firme, carrozzieri che hanno realizzato nel passato delle vere opere d’arte, che finalmente grazie a questi eventi tornano in azione sulle strade più belle del mondo.
Vincitore in assoluto del Concorso di Eleganza
In apertura delle premiazioni il Concorso di Eleganza che ha visto trionfare la Lancia Lambda del 1929 di Tommaso Bianchini e la moglie Federica Borghini, un modello quello della Lancia Lambda che festeggia quest’anno i 100 anni dal collaudo. Non me lo aspettavo, la mia è un’auto costruita per correre, ha partecipato a diverse gare italiane e estere...adesso è tornata in Italia ha commentato il pilota.
Per il vincitore assoluto della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2021, Mario Passanante, sulla Fiat 508C del 1937 con Dario Moretti, è stato senz’altro un weekend entusiasmante: Erano 10 anni che non venivo in questi territori, questa è la terza vittoria che arriva, una gara spettacolare” è stato il suo emozionato commento nel ritirare il premio dopo l’impegnativa due giorni di gara. Alessandro Gamberini, classificatosi secondo sulla Fiat 514 Mille Miglia con Guido Ceccardi, è altrettanto contento della propria gara Non siamo partiti troppo decisi, ma siamo stati agevolati dalle prove tecniche e abbiamo ottenuto un ottimo risultato”. Contento, ma non completamente soddisfatto è invece Sergio Sisti, che ha gareggiato, insieme ad Anna Gualandi, al volante di una Lancia Lambda del 1929: Io sogno sempre il primo posto! la Lambda è una macchina impegnativa, ma quello che dà più fastidio sono i 3 centesimi sui Sestieri scherza enfatizzando la rivalità con Passanante che gli ha portato via la vittoria del Tour dei Sestieri per pochissimi centesimi di secondo. Sana rivalità, quella che anima la competizione, condivisa anche dalle sorelle Martina e Giulia Pastore, che si sono alternate al volante della Porsche 356 del 1957 con un preciso obiettivo: battere in gara i propri genitori. Volevamo fare meglio di loro, ma non ci siamo riuscite, loro sono più bravi, le due portano a casa la Coppa delle Dame.
Tanti sono gli equipaggi che hanno già promesso di ripresentarsi nuovamente dopo il gran divertimento, tra questi Roberto Rossoni e Mariangela Ramona Bernini, vincitori della Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend su una Fiat X1/9 1973. Oltre ai graditissimi ritorni, la speranza è di ritrovarsi l’anno prossimo insieme a tanti nuovi appassionati di questa specialità, questo il caso di Fabio Vergamini e Annamaria Fabrizi, che portano a casa la vittoria tra le moderne del Tributo alla Coppa d’Oro delle Dolomiti con una Ferrari 488: Un anno fa non ci avremmo pensato neanche lontanamente, abbiamo iniziato a fare regolarità da poco ma la loro non è affatto una vittoria inaspettata, visti i grandi risultati ottenuti in questa disciplina pur non avendo alle spalle una grande esperienza. Si conclude così l’edizione 2021 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, una manifestazione dall’importante valore sportivo e sociale, con la certezza di ritrovarsi in una prossima edizione sempre in questi luoghi magnifici e, la speranza, di poterlo fare in assoluta libertà, non più gravati dalle restrizioni della pandemia ancora in atto.
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