A Cortina: Congresso SILO e Campagna di Prevenzione occhio secco
Si è aperto ieri, giovedì 27 gennaio, all’Alexander Girardi Hall, il XXXVII Congresso annuale della Silo - Società Italiana Laser in Oftalmologia.
Accanto al Congresso anche quest’anno c’è una campagna di prevenzione prevista per oggi 28 gennaio e domani 29 gennaio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, presso l’Alexander Girardi Hall all’entrata o davanti al Museo Paleontologico Rinaldo Zardini.
È all’aperto a causa del Covid e prevede la compilazione di un questionario per capire se vi è la predisposizione e l’esecuzione dell'esame del segmento anteriore. Per lo screening c’è un pool di medici della Silo che fanno parte dello Studio Europeo occhio secco, coordinato dal professore Luigi Marino, medico chirurgo, specialista in clinica oculistica microchirurgia Laser sindrome occhio secco. Verranno dati alcuni consigli per un primo approccio.
Già nel 2020, in segno di ringraziamento per l’ospitalità a Cortina, d’accordo con il sindaco Gianpietro Ghedina, - spiega il professore Luigi Marino - avevamo organizzato lo screening sulla macolopatia. Quest’anno abbiamo deciso di venire nella Conca Ampezzana a gennaio, mese della prevenzione del glaucoma, e abbiamo pensato di svolgere uno screening sull’occhio secco o “dry eye”.
La sindrome dell’occhio secco è particolarmente comune in inverno e colpisce nella stagione fredda non solo gli atleti ma anche i cittadini. Con i primi freddi, il vento pungente e l’aria calda quando si entra negli alberghi o in casa possono causare la sindrome, patologia che può manifestarsi sotto forma di ipolacrimia, ovvero una scarsa produzione di lacrime, ma anche sotto forma di dislacrimia, ovvero una loro eccessiva evaporazione.
Si è appurato che l'aria del riscaldamento secca all'interno e i venti gelidi all'esterno - continua il professor Marino - consentono al film lacrimale di evaporare rapidamente o diventare instabile.
A causa della mancanza di umidità sulla superficie dell'occhio, la congiuntiva e la cornea si seccano.
Di conseguenza ci sono disturbi visivi e altri reclami percepiti spesso sotto forma di dolore all’occhio.
L’uomo, come fa per le labbra, deve imparare a proteggere gli occhi, che spesso vengono sottoposti a stress continuo, grazie all’uso per molte ore del computer, tablet, smartphone o altri dispositivi elettronici; se poi vive in montagna deve tener conto anche di altri fattori, come gli ultravioletti maggiori e la diversa evaporazione.
Uno studio effettuato grazie alla Fisi sugli atleti di Anterselva in allenamento ha acclarato che le buone abitudini e una buona lacrimazione migliorano le performance.
Non ci sarà solo lo screening ma anche il Congresso di aggiornamento che ha quale tema cardine l’occhio attraversato dal laser con sessioni diverse dedicate al glaucoma, alla retina medica, al trattamento di alcuni tumori, alla cataratta e alla rimozione degli occhiali. Una sezione è dedicata alla luce pulsata per i contorni occhi e per la modifica delle ghiandole oculari. Spazio verrà dato all’oftalmologia legale e al dibattito.
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