San Vito di Cadore: La visita del Prefetto di Belluno
Il 12 ottobre, in tarda mattinata il Prefetto di Belluno Mariano Savastano, era a San Vito di Cadore.
“Sono venuto a salutare il Commissario dottor Antonio Russo”, ha dichiarato il Prefetto Savastano in sala consiliare ai giornalisti ricordando la prima volta che giunse a San Vito di Cadore, durante il mandato di Emanuele Caruzzo, per cercare una mediazione, purtroppo non trovata, tra gruppo di maggioranza e minoranza.
Dopo aver compiuto un giro di perlustrazione per prendere visione dei lavori di messa in sicurezza degli Impianti Scoter, lavori realizzati con risorse della Regione Veneto, ha dichiarato: “Dall’idea che mi sono fatto posso dire che le prossime stagioni saranno garantite”.
Nella foto: Il Commissario prefettizio Antonio Russo e il Prefetto di belluno Mariano Savastano (Foto©Feliciana Mariotti)
“La società Scoter - precisa il commissario Russo - sta realizzando una vasca di 500 mc, che si aggiunge alle due esistenti, e un’enorme cabina elettrica che permetterà ai cannoni di sparare neve artificiale. Ai cannoni esistenti se ne aggiungeranno dieci nuovi e moderni. A giorni i lavori dovrebbero finire consentendo di aprire la stagione nel migliore dei modi”.
L’occasione della visita del Prefetto ha permesso di incontrare anche i responsabili di Ascom e Regole e di chiarire alcuni argomenti, come ad esempio quello legato all’Unione Montana, di cui fa parte anche il Comune di San Vito di Cadore.
“Il bilancio in Unione Montana non è stato ancora approvato - ha detto il Prefetto Savastano -, anche se il rendiconto è pronto, manca solo la firma del segretario. Quest’ultimo passaggio non è avvenuto a causa delle dimissioni, che si sono susseguite, dei due segretari. Il Gruppo di lavoro, costituito da un rappresentante per Comune, sotto la guida del presidente e sindaco di Cibiana Mattia Gosetti, ha iniziato due mesi fa un lavoro che ha prodotto alcuni effetti e ora bisogna completarlo.
La mia visita qui è per ricordare che bisogna compiere l’ultimo tassello e approvare un Bilancio, altrimenti l’Unione Montana può benissimo essere sciolta. Nonostante questo - ha rimarcato il Prefetto - sono consapevole che la carenza di organico sia a livello privato che pubblico crei non pochi problemi".
Il prefetto si è soffermato sulla questione dell’accoglienza emigrati: “Avevo chiesto a ogni Comune di accogliere un emigrato. Su 61 esistenti in Provincia, solo il Comune di San Vito di Cadore ha risposto”.
“Sono infatti tre gli emigrati accolti all’ultimo piano del Municipio e due hanno anche trovato lavoro”, ha specificato Russo.
Infine si è soffermato su due servizi che stanno a cuore a tutta la popolazione: la Polizia locale e i Rifiuti.
"Per quanto riguarda la Polizia Locale desidero che dal primo gennaio 2024, San Vito di Cadore abbia un vigile fisso con un’automobile o un furgone” ha detto il Prefetto.
“Stiamo vivendo un periodo di mancata vigilanza - ha dichiarato Andrea Fiori, delegato dei commercianti -. In stagione arrivano per fare multe, ma mancano di prevenzione e controllo, come invece avveniva in passato”.
A chiudere l’incontro si è parlato del servizio rifiuti, ribadendo la giusta scelta compiuta da San Vito di Cadore a rimanere con il vecchio sistema che garantisce il servizio, laddove a Valle di Cadore è stato invece dimezzato. “Con questo criterio - è stato detto - il Commissario ha risolto una situazione che sarebbe risultata problematica e avrebbe fatto trascorrere ai cittadini un brutto periodo”.
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