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Dino Buzzati: 
l’omaggio di Cortina e dell’Accademia della Cucina

15 Dicembre 2022
Feliciana Mariotti
Cultura e mondanità

Dino BuzzatiSabato 17 dicembre l’Accademia Italiana della cucina – Delegazione di Cortina d’Ampezzo rende omaggio a Dino Buzzati, nel cinquantenario dalla sua scomparsa. A pochi giorni dal Natale, l’Accademia propone un ritratto inedito dello scrittore, un racconto a più voci che mette in risalto le sue parole, le sue immagini e il senso di meraviglia che traspariva da quello che la montagna riusciva a regalargli.

“Dino Buzzati ha amato moltissimo Cortina e le Dolomiti, viveva profondamente il legame con questo territorio” spiega la Delegata Monica De Mattia. “Oltre che scrittore, giornalista, pittore e alpinista, è stato uno dei fondatori dell’Accademia di Cucina assieme a Orio Vergani, personaggio di primo piano nel mondo del giornalismo, della letteratura e dell’arte. È così che vogliamo ricordarlo, condividendo, in un’atmosfera conviviale, il patrimonio di bellezza che ci ha lasciato”. 

La performance (aperta al pubblico) è alle 17.45 alla Ciasa de ra Regoles ed è stata ideata dall’autrice Maria Teresa Ferrari, tra i massimi esperti di Buzzati – in particolare del Buzzati pittore. Si potranno scoprire storie e aneddoti sullo scrittore e il suo rapporto con le Dolomiti, la cucina e il Natale, ascoltare una selezione di brani scelti letti dall’attore e regista Martino Apollonio, originario di Cortina. Sarà presente Lorenzo Lorenzi, Scoiattolo e Guida alpina di Cortina che ricorderà le escursioni fatte insieme a Dino, suo grande amico.  

Per Maria Teresa Ferrari: “Appena ne aveva la possibilità Dino Buzzati veniva a Cortina: le montagne erano per Dino Buzzati un richiamo irrinunciabile. In estate ci veniva per scalare le sue amate Dolomiti, in inverno per frequentare le piste. Quasi ogni notte – come scriveva agli amici – sognava di arrampicare o di scendere con gli sci. In città era il famoso vincitore del Premio Strega, ma tra queste crode diventava alpinista, arrampicando con le Guide alpine e gli Scoiattoli di Cortina. E sempre qui, in una dimensione di libertà e pace assoluta, trovava ispirazione per la sua arte, e si sentiva apprezzato come pittore e artista completo”. 

Più tardi, la delegazione di Cortina d’Ampezzo dell’Accademia italiana della Cucina si sposterà nella cornice dell’Hotel Cortina, in Corso Italia, per la Conviviale degli Auguri. La cena sarà un omaggio alla straordinaria poetica di Buzzati dedicata alla cucina. “Nonostante lo stile di vita frugale era molto attento a questo aspetto, che considerava una componente fondamentale della civiltà: il cibo come veicolo di cultura, costumi e abitudini” spiega Paola Franco, una dei Simposiarchi. “Difendeva con accanimento le ricette tradizionali dalle nuove – per l’epoca – mode culinarie, che considerava una barbarie. Soprattutto amava le ricette delle Dolomiti, come anche quelle legate alle festività natalizie: a questo periodo dell’anno ha dedicato molti racconti. Partendo da qui abbiamo ideato un menù degno di Buzzati: un’autentica sorpresa”. 

© il Notiziario di Cortina

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