È stato un trionfo unire studenti di due scuole diverse in nome di un progetto: GustArte, insolita storia d’amore tra un tavolo e una tavolozza, presentato alla stampa lo scorso inverno e a fine marzo durante un incontro speciale è stata mostrata la realizzazione.
La sinergia fra le due scuole ha permesso - ha spiegato la professoressa Irene Pompanin dell’Artistico - di condividere i diversi stimoli sensoriali: da una parte gli studenti dell’Artistico hanno messo in gioco la vista, il piacere dello sguardo, dall’altra quelli dell’Alberghiero hanno proposto il gusto, la combinazione dei sapori. Il tutto ha avuto come “facilitatori” i professionisti e i docenti, dimostrando come e quanto sia possibile (e piacevole) “Andare Oltre”, oltre la lezione, oltre l’opera d’arte, oltre la ricetta, oltre il piatto, oltre ciò che è normale e soddisfacente. Naturalmente, come “gruppo adulti” abbiamo una chat di questo progetto: mi ha colpito molto il fatto che l’apprezzamento (verso questo “oltre” che i ragazzi stavano costruendo) venisse tradotto con l’esclamazione “spettacolo!”. Mi piace pensare che il bello di GustArte sia far provare un piacere che coinvolge tutti i sensi, compreso il sesto, compresa l’anima.
Per la professoressa Elena Gaspari dell’Alberghiero: Questo progetto parte da lontano e principalmente dalla volontà mia e di Irene di fare in modo che le nostre due scuole traggano forza e bellezza dalla condivisione di progetti, momenti. Di questo progetto ho amato più di tutto il lavoro di gruppo. Dopo anni di solitudine ritrovare la bellezza del lavoro condiviso in cui ognuno porta il proprio talento e il proprio entusiasmo è stato per me uno dei risultati più belli. Come adulti abbiamo dato un grande segnale ai ragazzi e un insegnamento vero: ognuno ha messo in campo le proprie abilità in un clima di collaborazione e condivisione gioiosa. Nonostante l'impegno di tutti non ci sono stati momenti di stress, ma solo di aiuto reciproco e di entusiasmo. In questo modo tutto è andato oltre le aspettative a distrazione che il valore di un gruppo supera la somma dei valori dei singoli.
Per i 44 ragazzi dell’Istituto Alberghiero e del Liceo Artistico, che hanno partecipato all’iniziativa, è stato un successo. Hanno dato vita a un menù con i fiocchi, servito su vari tipi di accessori realizzati per l’occasione; il tutto creato ispirandosi ai dipinti della storia dell’arte.
I ragazzi, partendo da un’idea, hanno prima disegnato ed elaborato con dei bozzetti e prototipi quello che poteva essere il piatto e poi gli studenti dell’Alberghiero lo hanno realizzato utilizzando diverse tipologie di legno, impreziosite da materiali quali resine, trasformandoli in delle vere opere d’arte.
La proposta culinaria innovativa ha visto in sala i ragazzi seguire le lezioni dello chef Roberto Piccolin del ristorante Ariston e del mastro cioccolatiere Massimo Alverà della pasticceria Alverà per la realizzazione del dolce. I ragazzi dell’Alberghiero hanno poi realizzato i piatti.
Fondamentale è stato il lavoro di squadra fra professori, che hanno coordinato e supervisionato tutta la parte di preparazione e progettazione, studenti e i docenti esterni coinvolti per il workshop.
Hanno inoltre potuto seguire una lezione con il grafico Gianluca Magri, che ha insegnato agli studenti come imparare ad elaborare un logo partendo da un’idea che poi si trasforma in concetto grafico. L’elaborato sarà quindi utilizzato come nuovo logo dell’iniziativa e verrà mostrato parallelamente alla presentazione della pubblicazione che verrà prodotta a metà maggio contenente tutte le fasi salienti di questa edizione 2023, con fotografie, descrizioni, ricette.Un modo per fissare in maniera indelebile nel tempo il grande impegno che questi giovani studenti hanno dimostrato.
Il progetto è stato reso possibile grazie al supporto dell’associazione Cortina for Us. Un entusiasmo così non lo avevamo mai visto e siamo felici che grazie anche ai nostri Premium partner - ha affermato il presidente Franco Sovilla di Cortina for Us - possiamo essere utili per promuovere questo tipo di iniziative. Questo ci dà la carica per guardare avanti e pensare ad una nuova edizione.
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