A Cortina le Finali di Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico
Si è tenuta oggi nella sede della Fondazione Milano Cortina, Baita MiCo - Milano la conferenza stampa relativa alla tappa finale di Coppa del Mondo che si terrà a Cortina d'Ampezzo.
- A presentare le gare a Cortina d’Ampezzo, sede delle Paralimpiadi nel 2026, era presente Michele Di Gallo, direttore Generale di Fondazione Cortina
Cortina d’Ampezzo ha iniziato così il cammino di avvicinamento alle Paralimpiadi del 2026. Lo ha fatto a inizio febbraio, con una due giorni dedicata alla Coppa del mondo di snowboard cross e lo farà dal 14 al 17 marzo prossimi, con le finali della Coppa del mondo di sci alpino, discipline tecniche, vale a dire gigante e slalom.
Teatro di gara sarà la Olympia delle Tofane, la stessa pista che da trent’anni ospita la Coppa del mondo di sci alpino femminile e che nel 2021 ha ospitato la maggior parte delle gare dei Campionati del mondo. L’organizzazione è affidata a Fondazione Cortina, la realtà che ha raccolto l’eredità dei Mondiali di sci alpino Cortina 2021 e i cui soci sono Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina, Associazione Albergatori, Consorzio Cortina Skiworld e Sci club Cortina.
«Dopo aver ospitato gli allenamenti delle squadre italiana e austriaca di sci alpino a inizio anno, e le gare della Coppa del mondo di snowboard cross a inizio febbraio, ora ci apprestiamo a vivere altre intense giornate con lo sci alpino» spiega Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina. «Sono occasioni fondamentali per maturare la giusta esperienza nell’ambito degli sport paralimpici, dato che nel 2026 Cortina ospiterà gran parte del ricco programma delle Paralimpiadi. Si tratta di una sfida che ci sta coinvolgendo e ci coinvolgerà in maniera intensa e per la quale abbiamo stretto ampie collaborazioni sul territorio: dall’amministrazione comunale alla società impianti Ista, dall’associazione albergatori allo Snowboard Club Cortina. Fondamentale è anche la sinergia che si è creata con Bob Club Cortina, The game never ends, Cortina Energym e Assi Belluno, realtà che da tempo lavorano nel mondo della disabilità e nell’ambito dello sport paralimpico».
«Inclusione e accessibilità sempre più devono diventare parole del nostro quotidiano» dice ancora Longo. «Insieme a Fondazione Milano Cortina 2026, al Comitato paralimpico internazionale (IPC), alla Federazione internazionale dello Sci (FIS) e alla Federazione italiana sport invernali paralimpici (FISIP), stiamo approfondendo diverse tematiche e lavorando intensamente per farci trovare pronti sul versante sportivo ma anche negli ambiti dell’accoglienza e dei trasporti. Su questo, è fondamentale fare sistema e al contempo realizzare un salto di qualità dal punto di vista culturale».
«Sono davvero felice di poter gareggiare per la prima volta sulle piste di casa!» spiega René De Silvestro. «Sicuramente sarà una tappa fissa da qui alle Paralimpiadi, ma spero che lo rimarrà anche dopo. Ora io e il mio allenatore Luca Lacedelli ci stiamo preparando al meglio per arrivare pronti nel 2026. Ci tengo a ringraziare le Fiamme Oro, il Bob Club Cortina e la Onlus The Game Never Ends che rendono possibile tutto ciò».
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