Skip to main content

Domani dodicesimo anniversario della tragedia di Falco

21 Agosto 2021
Feliciana Mariotti
Attualità
240132785 1658316524363941 7509384454743454871 nNel giorno del dodicesimo anniversario dalla loro scomparsa, domenica 22 agosto alle ore 18.00 nella Basilica dei Santi Filippo e Giacomo di Cortina d'Ampezzo verrà celebrata una Santa Messa a ricordo non solo di  Dario, Fabrizio, Marco e Stefano, ma anche dei numerosi volontari che hanno perso la vita per aiutare il prossimo.

Dario, Fabrizio, Marco e Stefano sono nomi rimasti scolpiti per sempre nella roccia delle nostre Dolomiti e nel nostro cuore. Domani - afferma il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia-ricorrono dodici anni dal loro generoso ed eroico sacrificio. Un lasso di tempo che non ha stemperato l’impressione e il dolore di quella tragedia; ogni volta che le pale di un elicottero rompono il silenzio della nostra montagna, il pensiero va a loro, alla loro sconfinata generosità e alla loro sfortunata ultima missione

Era il 22 agosto 2009 quando morirono in un incidente i quattro componenti dell’equipaggio di “Falco”, l’elicottero del Soccorso Alpino e del Suem 118, precipitato a Rio Gere.

Ancora una volta – prosegue il Presidente – in questo triste anniversario ci stringiamo alle famiglie degli eroi di Falco e a quelle di tutti coloro che in servizio col Soccorso Alpino, le Forze dell’Ordine, le Forze armate, il SUEM 118, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, hanno perso la vita per soccorrere le persone in difficoltà. Le lacrime di queste famiglie meritano rispetto e una considerazione non soltanto di circostanza.

Dal loro dolore ci giunge il monito che i primi a dover tutelare i soccorritori siamo noi con comportamenti responsabili che non richiedano ad altri di dover mettere a repentaglio la loro vita per intervenire in nostro soccorso. Troppo spesso la cronaca ci racconta di sprovveduti e incoscienti che affrontano la montagna senza attrezzature ed esperienza adeguate, magari in ciabattine. Il ricordo di questa tragedia insegni a tutti che la montagna non è un parco giochi e con la vita non si scherza. Domani è il giorno del ricordo e del dolore, ma è anche l’occasione per esprimere l’orgoglio che questa terra prova di fronte a tutti coloro che ogni giorno senza clamore compiono un lavoro difficile e rischioso, con passione e professionalità, ben sapendo che potrebbe essere anche fatale

© il Notiziario di Cortina

CONDIVIDI