Martedì 1 febbraio, nel Duomo di Prato, si sono svolti i funerali di Franco Farsetti, uno dei più noti galleristi d'arte italiani, fondatore con il fratello maggiore Frediano della Farsettiarte di Prato e dell'omonima casa d’aste.
Scomparso il 29 gennaio, all'età di 83 anni, Franco era ricoverato da qualche giorno all'Ospedale Santo Stefano di Prato per complicazioni legate al Covid.
Da un’idea maturata con il fratello, nel 1955 nacque a Prato la Farsettiarte come Galleria d'arte e subito si distinse per la prestigiosa attività espositiva, con opere di alcuni dei maggiori maestri, quali Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Bruno Saetti e Giuseppe Viviani. Nel 1962 venne inaugurata la casa d'aste, suscitando l'immediato interesse dei collezionisti e del mercato, che da allora ha proposto principalmente opere di autori del Novecento italiano (Gino Severini, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Giorgio de Chirico, Giacomo Balla), della Scuola Romana degli anni Sessanta (Mario Schifano, Tano Festa, Carla Accardi, Renato Mambor, Franco Angeli, Achille Perilli) e nomi dell'arte moderna e contemporanea internazionali (Lucio Fontana, Christo, Hermann Nitsch, Hans Hartung).
Galleria e casa d'aste hanno avuto percorsi paralleli e, pur dandosi reciproco impulso, hanno sempre mantenuto la propria autonomia, istituendo così qualcosa di unico nel panorama del mercato d'arte italiano. Nel corso degli anni l'attività espositiva si è ampliata con l'inaugurazione delle gallerie di Cortina d'Ampezzo nel 1964, della Versilia nel 1969 e di Milano nel 1982. Nel 1991 è stata inaugurata la nuova sede di Prato a fianco del Museo per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci e infine è stata aperta a Cortina d'Ampezzo la nuova Galleria, in piazza Roma 10, nell’ex partenza della Funivia Cortina - Belvedere Pocol.
Franco Farsetti è stato un uomo che non amava apparire, chiuso e di poche parole, ma quando le esternava erano concrete e sincere. Mancheranno le sue affermazioni realistiche e stringate. Tutti ricorderanno il suo modo di sorridere con gli occhi e le sue maniere educate.
Alla famiglia Farsetti le più sentite condoglianze da parte della redazione della rivista Cortina e de Il Notiziario di Cortina.
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