Presentato in sala cultura nei giorni scorsi il libro GustArte...
Martedì 21 maggio, nel pomeriggio, Francesco Chiamulera ha presentato in sala cultura don Pietro Alverà, davanti a professori, studenti, genitori, autorità e giornalisti, l’ultima tappa (la presentazione del libro), del secondo progetto dal titolo “GustArte, Insolita storia d’amore fra un tavolo e una tavolozza” che ha visto la collaborazione di professori, studenti dell’ultimo anno del Liceo Artistico, dell’Istituto Professionale Alberghiero, Comune di Cortina d’Ampezzo, Cortina For Us, alcuni esperti e sponsor.
Il progetto si è concretizzato ed è stato realizzato dagli studenti del IV Liceo Artistico e del IV Istituto professionale Alberghiero (IPEOA) insieme allo chef Roberto Piccolin, al pasticcere Massimo Alverà, al grafico Gianluca Magri e a tutti i professori delle due scuole, in primis Irene Pompanin, Elena Gaspari e Giada Dominis, a cui si aggiungono Filomena Antonucci, Sofia Boaretto Dannhäuser, Emanuele De Luca, Ivan De March, Agostino Frena, Lucia Lignini, Italo Pradella, Ilaria Roccon e Mario Tomè.
La grafica e l’impaginazione della pubblicazione sono di Gianluca Magri, le immagini inserite di Alessia Pompanin e Alessandro Manaigo, i testi frutto dell’idea dei ragazzi che hanno tradotto anche in inglese e hanno inserito alcune parti in tedesco.
Nella prima immagini l'intervento del professor Paolo Lamon (Foto ©Feliciana Mariotti)
GLI INTERVENTI
“Ringrazio non solo chi ha dato una mano, ma anche voi ragazzi per il libro che è un segno che la Scuola lascia a Cortina d’Ampezzo, un giorno lo mostrerete con orgoglio ai vostri figli. Perché si sa che un libro è per sempre”, ha affermato il professor Paolo Lamon, dirigente scolastico da settembre 2022 di Cortina d’Ampezzo.
“Siete l’orgoglio della comunità, avete colto gli stimoli, avevate gli occhi che vi brillavano quando avete presentato il vostro lavoro, avete realizzato con grande entusiasmo le opere di questo progetto. Le vostre specificità emergeranno nel lavoro. Voi siete il futuro e sono certa che sarete un tassello fondamentale per la crescita della comunità, ha detto il vice sindaco Roberta Alverà, rivolgendosi ai ragazzi dopo aver ringraziato pubblicamente il corpo docente.
Per Franco Sovilla, presidente di Cortina for Us, che con il Comune di Cortina e gli sponsor, ha creduto in questa idea e sposato l’iniziativa: “Se già era bello il libro della prima edizione del progetto, quest’anno è andato oltre alla più rosee aspettative. Si vede la professionalità. Grazie, anche da parte mia, a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del progetto, compresi gli sponsor. Ben venga questo connubio, destinato a ripetersi il prossimo anno con la terza edizione”.
Nella seconda immagine le professoresse Irene Pompanin, Elena Gaspari e Giada Dominis e Francesco Chiamulera (Foto ©Feliciana Mariotti).
“L’edizione di quest’anno non era così scontata - ha detto la professoressa di matematica Elena Gaspari - . L’anno scorso il progetto è partito a ruota libera e per quanto fosse difficile essendo il primo anno, unire al quadro una pietanza era immediato e in un certo senso scontato. Penso a “La cioccolataia” di Jean-Étienne Liotard che è stata interpretata con la mousse di cioccolata fondente. Quando ci siamo ritrovati l’estate scorsa, abbiamo cercato qualcosa di nuovo ed è nata l’idea dei paesaggi. Immediato il pensiero è andato a Renato Balsamo alle sue opere e alla cucina di donna Rachele”.
“Alla sera prima di dormire penso sempre attraverso le immagini che appartengono al mondo della scuola e dell’arte che amo - ha dichiarato la professoressa di storia dell’arte Irene Pompanin - . Queste immagini poi le condivido con Elena. Dalla mia visione dionisiaca e dalla sua visione razionale nascono i progetti. Le ho mostrato le dieci opere, le abbiamo proposte allo chef Roberto Piccolin, al pasticcere Massimo Alverà e a una delle due segretarie di Cortina for Us Roberta Zafutta che hanno approvato la nostra idea. Abbiamo visto i ragazzi un po’ perplessi e la curiosità ha guidato Elena, Giada ed io”. “L’idea dell’inesplorato è fondamentale per i ragazzi - aggiunge Elena Gaspari - . Perché avendo le basi, una preparazione giusta dà la possibilità agli studenti di entrare nell’inesplorato, in quello che non conoscono, dii provarci e di farcela con le proprie forze”.
“Insieme alle professoresse Sofia Boaretto Dannhäuser e Lucia Lignini - ha affermato la professoressa Giada Dominis, abbiamo voluto che nel libro ci fosse la traduzione in inglese e che alcuni parti fossero scritte in tedesco, dando ampia libertà ai giovani. Vi assicuro che gli studenti hanno dato il massimo. “I ragazzi - ha aggiunto Elena Gaspari - si sono messi in gioco e hanno pensato fuori degli schemi”.
Nella terza immagine lo sviluppo dell'idea dell'opera "La natura in posa" di Renato Balsamo (Foto ©Feliciana Mariotti)
GLI ESPERTI
“Dopo la paura iniziale e qualche titubanza abbiamo ragionato e lavorato insieme sulla fattibilità per riuscire a terminare il lavoro e impiattare il cibo in un’opera unica - ha commentato lo chef Roberto Piccolin -. È stata una bella avventura. Mi piace insegnare che con ricette anche semplici si possa arrivare all’eccellenza”.
“All’inizio si ha bisogno di pensare, poi c’è l’entusiasmo che fa da collante tra docenti e ragazzi - ha detto il pasticcere Massimo Alverà -. L’entusiasmo, che è fondamentale in tutte le fasi della vita, permette di affrontare ogni cosa e di creare qualcosa di nuovo”.
“Il progetto è variegato, lega elementi artistici, di design, legati all’utile e al bello, nasce così l’unione tra tavolo e tavolozza” - ha aggiunto Irene Pompanin -. Nell’ambito del design si inserisce il lavoro del grafico”.
“Il mio lavoro ha suscitato una grande emozione da condividere con i ragazzi - ha detto il grafico Gianluca Magri -. L’anno scorso ci siamo focalizzati principalmente sul logo, quest’anno, nelle sette, otto ore di lezione ci siamo concentrati su una varietà di argomenti: immagine, colore, brand, google words, caratteri topografici e Keywords. I ragazzi sono stati bravissimi e chissà magari in futuro ci sarà qualcuno interessato a svolgere il mio stesso lavoro.
Il libro, che si trova in edicola, verrà presentato nuovamente a fine mese nella sala della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore.
© il Notiziario di Cortina